On behalf of the entire curatorial team, I would like to thank you for virtually attending the MILAN MACHINIMA FESTIVAL 2021. It’s been a tour de force. We will return next year both in IRL (we hope) as well as online. My sincere gratitude goes to all the artists that took part in this edition. This event could not exist without their passion and dedication. We have received an overwhelming amount of submissions and selecting the entries for the festival has been particularly difficult. Nonetheless, we that this year’s programs illustrate the variety and ingenuity of a medium that cannot legitimately called “new” any longer. Machinima is twenty five years old.
As Iono Allen predicted in 2012,
All this is going to be mixed, and there will be, in one or two years or maybe later, something with a name, which would be cinema, video and machinima. There would be something; maybe it will be called machinima or not. And for me this period is very important. For me, it is like the period when cinema was born.
Like Allen, we don’t know if the current nomenclature will persist. “Machinima” may disappear. Frankly, it does not matter. In fact, we are not even sure if that this thing called “cinema” — a medium in transition if ever there was one — will exist twenty five years from now. Nonetheless, we know that the set of practices related to making video art with digital games has never been so vital.
Enjoy the show.
Matteo Bittanti
Artistic director, MILAN MACHINIMA FESTIVAL
A nome dell'intero team curatoriale, vorrei ringraziarvi per aver partecipato virtualmente al MILAN MACHINIMA FESTIVAL 2021. È stato un vero e proprio tour de force. Torneremo l'anno prossimo in IRL (speriamo) e online. La mia gratitudine va a tutti gli artisti che hanno preso parte a questa edizione. Questa rassegna non potrebbe esistere senza la loro passione e dedizione. Abbiamo ricevuto una quantità enorme di proposte e la selezione finale è stata particolarmente difficile. Siamo tuttavia certi che i programmi dell’edizione 2021 riflettono la varietà e l'ingegnosità di un medium che non si può più considerare “nuovo”. Il machinima, infatti, ha venticinque anni.
Come aveva previsto Iono Allen nel 2012
Tutto finirà per convergere e tra uno o due anni, o forse più tardi, ci sarà qualcosa di nuovo, un nuovo genere, nato dal connubio tra cinema, video e machinima. Forse si chiamerà machinima o forse no. Per me questa fase di sperimentazione è molto importante. È paragonabile all’avvento del cinema.
Al pari di Allen, non sappiamo se la nomenclatura persisterà. “Machinima” potrebbe scomparire. Non importa. D’altra parte, non siamo nemmeno sicuri che quella cosa chiamata “cinema” — la cui natura “mediale” è sempre meno chiara — esisterà tra venticinque anni. Quello che sappiamo per certo è che l’insieme di pratiche relative alla produzione di video arte per mezzo di videogiochi non è mai stato così vitale.
Buone visioni,
Matteo Bittanti
Direttore artistico, MILAN MACHINIMA FESTIVAL